6 Comments
User's avatar
Angelina's avatar

1. Tendo alla perfezione, pretendendo la in primis da me stessa per sentirmi all'altezza delle aspettative che gli altri hanno di me. Ma iniziando a viaggiare, soprattutto quando ho iniziato a viaggiare da sola, ho provato sulla mia pelle quanto sia bella l'imprevedibilità, quanto sia preziosa.

2. Da piccola ho assorbito molto credenze e pregiudizi dei miei genitori vedendo il diverso come qualcosa di pericoloso, minaccioso per la mia identità. Grazie al percorso di studi che mi ha portato a interfacciarmi con molte persone differenti e mi ha permesso di fare delle gite in luoghi lontani come il sud della Grecia e New York ho capito come viaggiare e incontrare il diverso sia arricchente e anzi, mi permetta di conoscere meglio anche me stessa! Rimane la paura delle persone di sesso maschile, che spesso anche nei viaggi in solitaria mi limita un po' nelle uscite di notte per godermi un concerto o una serata in qualche locale.

Expand full comment
Alessandro Gober's avatar

Grazie per aver condiviso la tua esperienza in questa newsletter. La tua riflessione sul viaggiare da sola come donna tocca un punto molto importante. Posso forse solo immaginare come ci si senta a viaggiare soli ed essere donna, e soprattutto a vedere le proprie possibilità limitate a causa del proprio sesso. Ti sei mai chiesta se anche la tendenza alla perfezione venga dalla stessa radice? Per la mia esperienza ho visto che nel mondo lavorativo spesso le donne si trovano sotto una pressione diversa, con standard più elevati e un costante bisogno di "dimostrare di più". Fare un viaggio in solitaria credo sia come sviluppare un progetto di vita altamente imprevedibile, dove è veramente improbabile riuscire a far corrispondere in maniera perfetta aspettative e risultati.

Expand full comment
Angelina's avatar

Non ci avevo mai pensato a questo possibile legame... Grazie Alessandro!! Ne trarrò spunto per un lavoro personale

Expand full comment
The Carpenter's avatar

1. Unpredictability makes me feel alive. Life’s too short to wait, embody change.

2. To me, we belong to where we identify ourselves the most, not necessarily to where we’re born or spent the most time.

Expand full comment
Alessandro Gober's avatar

Thank you for sharing your reflections.

You're right; there's something uniquely energizing about embracing the unknown rather than fearing it. It reminds me that some of my life's most meaningful moments come from unexpected turns in my journey.

Regardless of our identity, I appreciate your insight; sometimes, I identify more with people and situations than with places; other times, I feel profoundly connected with places I have seen for a bit of my life.

Expand full comment
Maria T.'s avatar

1. Tendo ad adattarmi. A volte programmo qualcosa ipotizzando quale sia il momento più propizio, altre volte organizzo qualcosa ma tengo aperta la possibilità di variare per un imprevisto, altre ancora mi dico semplicemente "agirò in base a ciò che sarà". L'imprevedibilità è uno stimolo, spinge a essere creativi e attivi, anche con le difficoltà di ogni caso.

2. Penso sia qualcosa di profondamente personale. Non sento di appartenere a nessuno dei luoghi in cui ho vissuto, né a quello in cui sono nata. Dopo un lungo viaggio ho provato nostalgia per la mia casa e per il mio amato, ma non per l'Italia o la località in cui vivo. Per me "casa" è un punto di riferimento, un porto sicuro a cui fare ritorno da ovunque mi trovi e che non necessariamente si lega all'ubicazione geografica. Il mio legame è con ciò che quella casa custodisce.

E per quanto riguarda l'appartenenza culturale rispondo "nessuna, non dominicana né italiana". Il concetto di cultura è molto ampio e complesso, e perciò soggettivo. Per esempio? Non ho mai abbandonato il piacere di mangiare alcuni cibi e pietanze dominicani, senza non mi sentirei completa, e adoro la musica latinoamericana ma non mi identifico nella cultura di quell'isola caraibica. Un altro esempio? Sono 20 anni che vivo in Italia, parlo la lingua con un mio accento e quasi sempre le persone cercano di ubicare le mie origini in base a questo (non azzeccano mai ma lo trovo un gioco divertente).

Ho vissuto in tre regioni e non parlo alcun dialetto, ho mangiato svariate specialità in diversi capoluoghi del paese ma non mi identifico con nessuno di questi elementi.

Expand full comment